venerdì 18 aprile 2014

Pane alla zucca con lievito di birra e pasta madre



Pane alla zucca

Da ottobre in poi, quando le zucche sono mature è praticamente obbligatorio fare il pane alla zucca. Morbido, gustoso, fragrante, profumato, leggermente dolce, ancora tiepido, così gustoso e per nulla pesante ti ritrovi ad aver mangiato mezza teglia di pane alla zucca prima di sera. 
Di zucche ce ne sono un’infinità di tipi, quella che preferisco è la violino dalla pasta burrosa e vellutata o la mantovana piuttosto fibrosa come polpa, ma dal colore arancio acceso e dal sapore intenso. 
Ho sperimentato diverse ricette, e propongo quella col lievito madre, la pasta madre ha fatto il suo dovere, ben lievitato, fragrante dalla crosta croccante e profumatissimo, ma in questo caso consiglio di utilizzare il lievito di birra perché garantisce una lievitazione spropositata, più veloce ed una morbidezza favolosa.

Ingredienti

150 gr lievito naturale (in alternativa 2/3 cubetto lievito di birra ovvero 16 gr)
500 gr farina
250 gr zucca fresca
2 uova + 1 per spennellare
2 cucchiai olio oliva (o 50 gr di burro)
1 cucchiaino sale
2 cucchiai zucchero
A piacere
100 gr uva passa
1 bustina di vanillina
1 cucchiaio e ½ bicarbonato
1 buccia di limone

Variante

Al posto dell’uva passa si può utilizzare 2 cucchiai di semi di zucca (tostati e sgusciati) assieme a 20 gr di amaretti sbriciolati. Si potrebbe inserire anche gocce di cioccolata, o noci tritate, varia molto dai gusti!
La farina da utilizzare è a piacimento, per la variante senza uva passa consiglio di miscelare 300 gr di farina 0, 200 gr di preparato di farina alla zucca, 100 gr di semola, rimacinato o farina integrale.
Ebbene sì, ho utilizzato 3 tipi di farine ottenendo un risultato ottimo….

Cottura della zucca

Prendere la zucca, sbucciarla e pesare il corrispettivo netto da crudo, tagliare il tutto a pezzi grossolani e cuocere in padella antiaderente con un filo d’olio, aggiungere un pizzico di sale ed un cucchiaio di zucchero, rimestare di tanto in tanto e coprire con coperchio. Se la zucca è particolarmente fresca crea molta acqua durante la cottura, basterà scoperchiare la pentola  e lasciare che si asciughi a fuoco vivace. Mediamente 40 minuti sono sufficienti, ma dipende molto dal tipo di zucca.
Si può cuocere la zucca al forno con buccia e coperta con carta alluminio, oppure tritarla al mixer dopo la cottura per renderla come una purea, nel mio caso ho cotto abbondantemente la zucca e con la forchetta schiacciata fino a renderla della consistenza di un purè. Anche se rimane qualche filamento di zucca ben visibile nell’impasto non è un grosso problema, anzi lo preferisco!

Primo Impasto

Quando la pure di zucca è pronta lasciar riposare fino a quando diventa tiepida, ed incorporare alla farina setacciata precedentemente con il lievito madre o di birra.
NOTA BENE: attenzione! Se il purè di zucca è troppo calda appena tolta dal fuoco ed incorporata alla farina, se è a diretto contatto col lievito rischiate un clamoroso floap!! Alte temperature uccidono il lievito di birra o madre che sia o per lo mento annullano o rallentano di molto la lievitazione! Errore già provato e disastro nella lievitazione garantito!
Aggiungere lo zucchero, 2 uova e se necessario un filo d’olio d’oliva (una parte è di olio è già stata utilizzata nella preparazione della purea di zucca), un cucchiaino di sale per ultimo e per un successo garantito anche un cucchiaino abbondante di bicarbonato.
A piacere aggiungere una bustina di vanillina e/o buccia di limone grattugiato.
 In questo caso non serve l’aggiunta di ulteriori liquidi come acqua o latte perché la purea di zucca è già sufficientemente acquosa.  Amalgamare bene prima con un cucchiaio di legno, e quando i liquidi sono ben assorbiti iniziare ad impastare con le mani fino ad ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso.
Utilizzare la purea di zucca comporta un “rammollimento” dell’impasto rendendolo sempre più appiccicoso man mano che si impasta, cercare di non aggiungere troppa farina durante l’amalgama dell’impasto altrimenti il pane si appesantisce troppo. Se seguite le quantità segnate non servirà aggiungere che una spruzzatina di farina.
Ottenuto un panetto morbido la prova assaggio è lecita, se è giù di sale o di zucchero basta aggiungere o uno o l’altro in base ai gusti. Non eccedere nel sale perché il lievito madre non va molto d’accordo col sale, meno ce n’è meglio lievita!
Oliare una capiente ciotola e riporre il panetto, ruotarlo così è oliato anche in superficie (per evitare eventuali formazioni di crosta), coprire con pellicola trasparente e riporre in forno spento a temperatura ambiente od in ambiente con temperatura costante senza correnti di aria.
Lasciar riposare per almeno 6-8 ore se con lievito madre, 2 ore circa con lievito di birra, o per lo meno fino al raddoppio del volume, ma con le dosi e caratteristiche indicate si ingrandisce di almeno 3-4 volte, non avere fretta, aspettate fino al punto massimo di espansione, prima che la pasta collassi.

Questo è il risultato con lievito di birra, per la pasta madre mi son dimenticata di fare la foto, ma il risultato è nettamente diverso, meno vaporoso e più sodo.



Secondo Impasto

Terminata la prima lievitazione, spruzzare la spianatoia con un po’ di farina e rovesciare il panetto, aggiungere uva passa o altra farcitura (semi di zucca, cioccolato in gocce, etc), impastare per 5 minuti il tutto, non troppo energicamente altrimenti la pasta “si stressa”. Creato un bel panetto e con un coltello affilato tagliare in più parti (ideale la paletta apposita in inox per le pezzature). A questo punto potete sbizzarrivi a piacimento, o dividete il panetto in tre parti per fare una treccia, o lo potete suddividere in pezzature da 50-100 gr, come più vi piace.
Io preferisco fare una treccia, la lascio riposare direttamente sullo stampo per la cottura alto ai bordi, su cui ho steso carta da forno. Lo stampo deve essere capiente ed alto perché il pane con la zucca tende a crescere nuovamente ed ha bisogno di appoggi ai lati altrimenti si affloscia.
Lasciar riposare almeno 2 ore in ambiente caldo e privo di sbalzi di temperatura e/o aria, nella foto si vede che   l’ho "dimenticato" per 5 ore filate ed è cresciuto a dismisura.
Come si nota dalla foto dopo la cottura si è afflosciato perchè lo stampo era piatto e non ha trovato appoggio, con la pasta madre invece sale molto bene in altezza e ne si sforma ne si affloscia, rimane bello sodo!
 

Quando è ben lievitato spennellare la superficie con uovo sbattuto, delicatamente perché è estremamente gonfio, spolverare il tutto con zucchero semolato, a piacere zucchero di canna o zuccherini, ed infornare immediatamente.

 Di seguito il risultato con pasta madre, gonfio e sodo come detto!