Frittelle di mele
Da puntualizzare il fatto che le foto utilizzate non sono delle frittelle, ma castagnole! Quest'anno ho fatto solo castagnole, più fragranti e meno oleose, ma le frittelle di mele sono altrettanto buone, solo che hanno la forma meno regolare, perchè l'impasto è più morbido ed invece di fare delle palline si utilizza due cucchiaini da te o l'attrezzo per fare le palline per il gelato.
- 2 uova
- 500 gr farina
- 150 gr zucchero
- 1 bustina di pinoli (30-40 gr)
- 150 gr uva passa
- 2 mele
- 1 buccia di limone grattuggiato (attenzione a non grattare il bianco che è amaro!!)
- 1/4 litro di latte
- 1 busta di lievito per dolci
- 1 presa di sale ed aromi (io metto una fialetta di rum)
- 1 litro circa di olio per friggere (friol, o quello di semi va benissimo)
- Zucchero a velo
Consigli
Se non piace l'uva passa?Alcuni ingredienti potrebbero non essere graditi, ma non è un grosso problema, o se li omette, oppure si può sostituirli con altri che piacciono di più. Una variante di questa ricetta è la sostituzione delle mele, uva passa e pinoli, con i fiori di acacia (quella selvatica bianca). Nel mese di Maggio le acace sono in fiore, basta raccogliere dei grappoli di fiore (non trollo sfioriti, in bocciolo è l'ideale), lavarli ed asciugarli ed immergerli nella pastella per le frittelle. La friggitura risulta più comoda, perchè basta prendere il picciolo del grappolo che fuoriesce dalla pastella, ed immergerle nell'olio.
Procedimento - Preparare l'impasto
Mescolare il tutto con un mestolo ed aggiungere la farina con il lievito, la quantità della farina è variabile dall'umidità del composto, quando l'impasto è abbastanza denso, ma non liquido smettre di aggiungere farina, se al contrario sembra troppo duro aggingere un goccio di latte.
Lasciar riposare l'impasto per almeno un'ora così l'impasto si rassoda ed gli agenti lievitanti iniziano a fare effetto.
Procedimento - friggere le frittelle
Per formare le palline io uso un cucchiaino da te, bello colmo dell'impasto e con il dito, oppure per non pasticciarsi tutte le mani con un'altro cucchiaino spingo il composto nell'olio, non troppo lontano dall'olio altrimenti schizza tutto.
Appena le palline toccano l'olio iniziano a lievitare, se diventano troppo grandi diminuire le dimensioni delle prossime palline. La forma non risulterà regolare, perchè, essendo un impasto morbido tenderà a fare delle punte.
Riempire la padella di palline (abbastanza velocemente altrimenti le prime si bruciano e le ultime sono crude), ma non troppo, perchè devono avere un pò di spazio per girare, in teoria quando è cotta da un lato, la frittella si gira da sola, ma io di solito gli dò una mano col mestolo.
Qando sono ben dorate da entrambe le parti toglierle dall'olio escolarle con carta assorbente.
Per essere sicuri che siano cotte aprire a metà una frittella ed assicurarsi che l'impasto all'interno sia omogeneo, se al centro sono cremose non sono cotte, sono buone ugualmente, ma serve per regolarsi con la cottura sucessiva.
L'olio alla temperatura giusta, risulta molto caldo, ma dopo l'immersione delle frittelle si abbassa drasticamente di temperatura, bisogna fare attenzione a regolare bene la fiamma, ne troppo alta, ne troppo bassa, cercando di mantenerla costante, se troppo alta si carbonizzano le frittelle fuori e dentro sono crude, se troppo bassa ci vuole un'eternità prima che cuociano ed assorbono tantissimo olio.
Al termine della friggitura delle frittelle aspettare che si raffreddino, e cospargerle con lo zucchero a velo, o zucchero granulare, dipende dai gusti.