Colomba di Pasqua
La Colomba Pasquale, assime al panettone di Natale sono i dolci industriali che preferisco. In commercio si trovano Colombe di Pasqua a modici prezzi e direi anche molto buone, ma come al solito ho voluto strafare sperimentando il dolce con le mie mani. Non avendo assolutamente alba di come si prepari questo particolare dolce lievitato, ho fatto una breve ricerca su internet e mi sono soffermata sul blog Giallo Zafferano, che esaustivamente ha colmato tutte le mie lacune.
Ovvio affermare che ho messo il mio zampino, modificando (con parsimonia) gli ingredienti d'origine. Il procedimento è esattamente come in tutti i blog lo descrivono: lungo e laborioso! Ma non scoraggiatevi perchè la soddisfazione finale, per non parlare del profumo, della morbidezza, dell'aroma della Colomba Pasquale fatta in casa, supera di grand lunga un giorno e mezzo di lavoro con 5 step per l'impasto!
Da puntualizzare che questo post è frutto del primo esperimento per fare la colomba di pasqua, infatti mi sto preparando per sperimantare un'altro procedimento, se avrà esito positivo ve lo segnalerò subito!
Ovvio affermare che ho messo il mio zampino, modificando (con parsimonia) gli ingredienti d'origine. Il procedimento è esattamente come in tutti i blog lo descrivono: lungo e laborioso! Ma non scoraggiatevi perchè la soddisfazione finale, per non parlare del profumo, della morbidezza, dell'aroma della Colomba Pasquale fatta in casa, supera di grand lunga un giorno e mezzo di lavoro con 5 step per l'impasto!
Da puntualizzare che questo post è frutto del primo esperimento per fare la colomba di pasqua, infatti mi sto preparando per sperimantare un'altro procedimento, se avrà esito positivo ve lo segnalerò subito!
Ingredienti per una Colomba di circa 1,5 Kg
- 650 gr farina (di cui 200 Manitoba)
- 70 ml acqua
- 70 ml latte
- 180 gr burro
- 180 gr zucchero
- 15 gr lievito di birra
- 1 cucchiaino di sale
- 50 gr miele
- 1 bustina vanillina
- 1/2 bacca vaniglia
- 1 buccia di limone grattuggiata
- 70 gr arance candite
- 70 gr cedro candito
- 4 uova (2 tuorli, 2 interi)
- 2 albumi
- 80 gr mandorle tritate
- 50 gr mandorle intere con buccia
- 80 gr zucchero a velo
- 50 gr granella di zucchero
2° Impasto: Prendere l'impasto lievitato, aggiungere gradatamente 80 ml di liquido (acqua o latte sempre tiepido) con 100 gr di farina manitoba ed impastare per bene fino ad ottenere nuovamente una palla liscia e setosa. Riporre la pasta in una ciotola e lasciar lievitare per un'ora in ambiente caldo. I primi due impasti sono molto facili e non ho notato grossa differenza tra il primo e il secondo, ma preparatevi perchè il bello deve ancora avvenire!.
3° Impasto: Nella ciotola in cui avete riposto il panetto, aggiungere 150 gr di farina, 80 gr di zucchero, 50 ml di liquido tiepido ed iniziare ad impastare da prima nella ciotola, poi su un piano da lavoro per 10 minuti circa, aggiungere un pò per volta 50 gr di burro ammorbidito e continuare ad impastare fino a quando otterete una pasta liscia, omogenea e setosa. Se l'impasto risultasse troppo appiccicoso aggiungere una spolverata di farina. Porre il panetto a lievitare per almento 3 ore in una ciotola coperta con pellicola trasparente in ambiente tiepido. Terminate le 3 ore di attesa vi stupirete perchè la pasta cresce smisuratamente.
4° Impasto: Questo impasto, per me è risultato il più difficile, perchè si aggiungono tutti gli ingredienti "umidi" (uova e burro) e all'inizio la pasta risulta molto appiccicosa ed informe, ma basta continuare ad impastare e tutto si sistema! Iniziare a lavorare il panetto ben lievitato in una ciotola aggiungendoci 1 cucchiaino di sale, 100 gr di zucchero, bacca di vaniglia, vanillina, buccia di limone grattuggiato, 50 gr di miele, 2 uova intere e 2 rossi (i due tuorli tenerli da parte per la glassa), alternando 200 gr di farina.
Iniziare ad ammalgamare bene gli ingredienti incorporandoli al panetto, quando inizia ad avere una forma meno collosa aggiungere 130 gr di burro ammorbidito un pò per volta. Aggiungere altri 100 gr di farina per aiutarvi ad impastare il tutto. Quando l'impasto è bello liscio e setoso aggiungere il cedro e l'arancia candita e continuare ad impastare per altri 10 minuti. Posizionare il panetto (oramai diventato bello grosso, giallo, burroso e profumatissimo) in una capiente ciotola spennelata con burro e lasciar riposare per almeno 12 ore (per comodità calcolare di preparare questo impasto alla sera così lievita durante la notte). Coprire la ciotola con pellicola trasparente e lasciar lievitare a temperatura ambiente in luogo chiuso senza sbalzi di temperatura.
5° Impasto: Prendere l'impasto ben lievitato ed iniziate a lavorarlo per 10 minuti su un ripiano, ideale se di marmo, posizionare l'impasto nella carta a forma di colomba, oppure nel mio caso in una teglia rettangolare o rotonda bella capiente con bordi alti almeno 5 cm, precedentemente foderata con carta forno. Lasciar lievitare per almeno 3 ore fino a quando raddoppia di volume. Questo passaggio, non so se dovuto al cambiamento di tempo all'esterno, non mi è uscito alla perfezione, anzi un disastro, ero veramente scoraggiata perchè la pasta non è quasi per nulla lievitata!!!Ma poi...
Glassa
Quando la pasta è ben lievitata colare la glassa su tutta la superficie visibile. La glassa è veramente facile da preparare e anche da stendere, perchè ha la consistenza di una densa crema, vischiosa direi. Prendere una ciotola, versare i 2 albumi d'uovo precedentemente tenuti da parte, e sbatterli con il frustino a spuma per qualche minuto, aggiungere gradatamente lo zucchero a velo e le mandorle tritate finemente (mescolare metà mandorle e metà nocciola da un buon risultato). Quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati stendere la glassa sulla colomba, guarnire con mandorle non pelate ed abbondante zucchero a granella.
Cottura
Infornare la colomba in forno caldo a 200° per 10 minuti, dopo di che abassare la temperatura fino a 180° e cuocere per altri 30-40 minuti. Nella fase di cottura è successo l'imprevedibile! Nel 5 ° impasto affermavo che la pasta non era quasi per niente lievitata e... durante la cottura è lievitata a dismisura, triplicando il volume, si è adirruttura spaccata di quanto è cresciuta, una goduria!
Servire la Colomba
Sfornata la colomba, aspettare che raffreddi prima di servire, di solito assaggio i dolci appena sfornati e per la colomba non ho fatto eccezione, ma in questo caso acquisisce molta più bontà se fredda, addirittura il giorno dopo. La colomba è durata 3 giorni e la fragranza e morbidezza è rimasta intatta, consiglio di chiuderla in apposita tortiera.